
- La raccolta delle olive si può fare a mano (brucatura) o scuotendo energicamente i rami
(scuotitura) o facendo passare sui rami stessi una specie di pettine di legno, che provoca
il distacco dei frutti (pettinatura) o battendo le piante con pertiche e canne
(abbacchiatura). Infine si può fare la raccolta a terra, man mano che le olive cadono
spontaneamente dagli alberi (raccattatura). Il metodo più tradizionale è la brucatura,
in quanto permette di staccare i frutti e di riporli in ceste o panieri senza
danneggiarli. - L'olio extra
vergine di oliva svolge un'azione positiva nel metabolismo della digestione, ha effetti
benefici nell'alimentazione del bambino, nelle malattie del fegato, cardiocircolatorie e
nell'arteriosclerosi.
- L'olivo è una pianta molto longeva :
la letteratura classica cita piante di olivo, cui si attribuiva l'età di 6-7 secoli.
- I limiti di coltivazione dell'olivo si
estendono a Nord sino a 45° di latitudine (dove l'olivo non cresce oltre i 450mt. sul
livello del mare, sopportando temperature invernali medie di circa -10° C., mentre fra i
34° ed i 37° di latitudine Nord sale sino a 1600mt. di altitudine).
- La produzione olearia di qualità
nettamente migliore è quella che prospera nell'area mediterranea
- La resa massima di 1 qt. di olive è
ritenuta pari a circa 30lt. di olio.
- Gli olii giovani e quelli ben
conservati hanno un bassissimo grado di acidità; in un olio vecchio e male conservato gli
acidi liberi vanno via via aumentando; l'acidità è conseguenza, dunque, soprattutto
dello stato di conservazione
- Un olio d'oliva puro, commestibile, non
dà alcuna reazione cromatica
- L'uso principale dell'olio di oliva è
quello come olio commestibile ma esso trova impiego anche in saponeria, come lubrificante,
per ardere. In farmacia esso entra come colagogo, come emolliente nella preparazione di
iniezioni, di olii medicati (olio canforato, canteridato, fosforato, di empiastri,
linimenti ed unguenti.
Distinguiamo
un olio buono da uno di scarsa qualità:
- Sull'etichetta deve essere dichiarato "olio extravergine di oliva". Termini
come "fino", "sopraffino" o semplicemente "olio di oliva"
indicano prodotti di qualità nettamente inferiore. Un prezzo basso è sicuramente indice
di prodotto scadente. Un prezzo alto non implica necessariamente una qualità superiore.
- L'olio buono "gela" a temperature elevate. Già a 10° un buon olio inizia a
gelare. Se in ambiente fresco vedete bottiglie di olio limpido molto "liquido",
non compratelo. Scuotendo orizzontalmente una bottiglia la superficie dell'olio deve
appena incresparsi e tornare immediatamente ferma.
-Leggete attentamente le etichette. La presenza di indicazioni di produzione
biologica, di denominazione protetta, la dichiarazione della provenienza delle olive
indicano generalmente oli di qualità superiore.
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