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Anche le acque minerali hanno un gusto diverso tra loro a seconda della
mineralizzazione in esse contenute. A pochi milligrammi di residuo fisso corrispondono
acque neutre, praticamente indistinguibili al palato, mentre man mano che aumentano i sali
disciolti questa bevanda assume una sempre maggiore identità. Insomma, chi cerca un'acqua
leggera non può pretendere che abbia anche una grande personalità. Ciò non significa
che le acque leggere siano assolutamente irriconoscibili, come i vini della stessa
tipologia, il confronto va effettuato contemporaneamente. Così qualche sfumatura,
essenzialmente sul "corpo" dell'acqua può essere colta. Un consiglio: non
degustare le acque troppo fredde, la bassa temperatura nasconde le differenze, provocando
un effetto paralizzante sulle papille. IL BICCHIERE GIUSTO
Per meglio gustare l'acqua minerale è necessario che essa sia presentata nel
bicchiere giusto; non solo il vino, ma anche l'acqua ha bisogno del suo calice adeguato.
Affinché la temperatura fresca dell'acqua venga alterata il meno possibile dal contatto
della mano con il vetro è preferibile che l'acqua sia versata in un calice senza
sfaccetatture. Stringendo, infatti, lo stelo del bicchiere tra pollice e indice, sarà
possibile osservare l'aspetto limpido dell'acqua e l'eventuale svilupparsi delle
bollicine, evitando che fondi colorati e ornamenti barocchi ne turbino la purezza
cristallina.
Segue: Le Caratteristiche
Organolettiche dell'Acqua >>
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